Il comitato "Osservatorio Tecnico" guidato da Virano presenta un progetto chiamato FARE (Ferrovia alpina ragionevole ed efficiente; e con il gioco di parole "Fare"). L'obiettivo di questo progetto è di proporre un miglioramento della linea esistente. Ma le fasi 4 e 5 del progetto propongono la costruzione di una nuova galleria e la scadenza proposta è intorno al 2030. Tuttavia, va notato che sono state cercate soluzioni e sono stati compiuti sforzi anche se questa controproposta non vedrà mai la luce del giorno.
Infatti, questo progetto sarà respinto dal movimento, il quale sostiene che è una strategia per avviare più rapidamente i lavori del TAV e l'idea di un nuovo tunnel è considerata assurda. Per combattere contro questo progetto, gli atticisti acquistano collettivamente terreni per rallentare costruzione del tunnel e rendere più difficile la procedura di esproprio.
Nel 2010 la situazione è rimasta stagnante. La Commissione europea decide di ridurre i fondi previsti a 662 milioni. La scadenza del progetto è stata prorogata al 2015. Allo stesso tempo, stanno iniziando i lavori di indagine nell'area di Torino e in Val di Susa. Molti incendi hanno devastato i posti di osservazione del movimento, che ha risposto con numerose proteste (manifestazioni, marce e nuovi posti). Torneranno anche al Parlamento europeo a Strasburgo per presentare le loro argomentazioni.